Overview
- Aggiornato il:
- Settembre 4, 2022
Descrizione
Può chiamarsi “giallo”, un romanzo in cui a metà della storia si immagina il volto dell’assassino e per l’altra metà ci si domanda se avverrà un ribaltamento che smentisca le nostre sicurezze?
Può non essere classificato nell’ormai sovraffollato genere “giallo”, un libro dove accade un delitto e in cui qualcuno (sia egli un commissario di polizia, un giornlista o un personaggio qualsiasi) si prodiga a trovarne la soluzione? Punto vitale è un giallo nella struttura ma non lo è nella sostanza. Ciò che l’autore si propone non è la soluzione di un mistero nè l’incedere matematico di una storia poliziesca, bensì, come sempre, l’immersione nei più nascosti recessi dell’animo umano. Per la prima volta Balzarro inserisce nella narrazione le sue profonde conoscenze delle Arti marziali che diventano pretesto per scavare ferocemente nelle menti dei personaggi: per scarnificarli e smascherarne l’intrinseca violenza, il viscerale egoismo, la sensualità esasperata. Punto vitale non lascia tregua al lettore attanagliato tra la curiosità dell’imponderabile che sempre si prospetta, e il fascino morboso della vicenda “noire” (Margaret Collina).
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